Passato, presente e futuro della psicologia scolastica

L'articolo di Kranzler et al. (2020) illustra un modello ecologico di promozione delle potenzialità e del benessere e di prevenzione del disagio basato su un approccio bio-psico-sociale che vede la crescita individuale come la risultante di una serie di micro e macro sistemi in interrelazione. Emerge l'importanza di agire sull'ecosistema rinforzandolo ed innescando circoli virtuosi.

Hughes et al. (2020) puntualizzano l'importanza di massimizzare interventi rivolti alla comunità scolastica, riducendo lo screening per individuare singole fragilità e ampliando percorsi volti a favorire percorsi virtuosi in tutti gli agenti dell'apprendimento. Ne risulta l'importanza di prediligere la strutturazione ed implementazione di programmi multi-dimensionali, a livello sistemico.

Conoley et al. (2020) enfatizzano l'efficacia di interventi sistemici che coinvolgano in primis gli adulti e a cascata studenti e studentesse. Evidenziano, inoltre, opportunità e potenziali ostacoli.

Russell (2019) riflette sull'importanza di considerare che i sistemi sono in cambiamento, cuturalmente e storicamente radicati e che l'intervento andrebbe adattato nel promuovere il loro funzionamento ottimale, tenendo in considerazione le dinamiche in evoluzione. Suggerisce di non focalizzarsi direttamente su eventuali elementi fragili, ma di innescare un ambiente ottimale per tutti che possa beneficiare chiunque, a partire da coloro che possono manifestare maggiori criticità.

Aldridge e McChesney (2018) a partire da un modello che considera il benessere come la risultante di assenza di problemi manifesti e presenza di stati affettivi positivi individua linee di intervento volte a promuovere un clima scolastico che favorisca l'esplicarsi delle potenzialità ed il benessere psicologico.

Putwain et al. (2019) illustrano un esempio di intervento, indicando tempi, strumenti, modalità e valutazioni di efficacia.

Tejada-Gallardo et al. (2020) passano in rassegna gli effetti di interventi volti a massimizzare il benessere e ridurre espressioni di disagio psicologico.