Congratulazioni al prof. Umberto Castiello che ha ricevuto un ERC Advanced Grant per un progetto sull’intenzionalità dei comportamenti delle piante

Eseguire un’azione non prevede solo una componente biomeccanica, ma anche una componente intenzionale che tiene conto del perché un’azione viene eseguita. Per esempio, è possibile afferrare un bicchiere d’acqua per portarlo alla bocca e bere, oppure si può eseguire la stessa azione per porgere il bicchiere d’acqua ad un’altra persona. In questo esempio il modo in cui viene afferrato il bicchiere sarà diverso a seconda della ragione ultima che ha guidato l’azione. L’intenzione, quindi, è “nascosta” nelle caratteristiche specifiche del movimento stesso. Il presente progetto (ROOMors) apre nuovi scenari nella comprensione di questi processi considerando organismi privi di un sistema nervoso centrale quali le piante. Le nostre ricerche più recenti suggeriscono che anche le piante sono in grado di pianificare un’azione e che tali azioni potrebbero essere guidate da una componente intenzionale. Attraverso l’utilizzo di tecniche sofisticate sia per l’analisi del movimento, che per la rilevazione delle molecole chimiche utilizzate dalle piante per comunicare e per la caratterizzazione genetica, ROOMors andrà alla ‘radice’ dell’intenzionalità. I risultati che emergeranno da questa ricerca andranno a corroborare l’esistenza di un collegamento tra piante ed animali, dimostrando che nonostante i destini evolutivi di piante ed animali si siano ad un certo punto divisi, le soluzioni biologiche al problema della sopravvivenza da essi adottate si assomigliano.

Nota biografica
Umberto Castiello è Professore Ordinario di Neuroscienze Cognitive presso il dipartimento di Psicologia Generale. Ha lavorato per circa sedici anni (1988-2004) presso università straniere quali l’Università di Lione, l’Università dell’Arizona, L’Università di Melbourne e l’Università di Londra. E’ diventato Professore Ordinario presso l’Università di Padova nel 2004 (chiamata per chiara fama). E’ membro di diverse società scientifiche e del Centro Beniamino Segre presso l’Accademia dei Lincei. La sua attività di ricerca è centrata sull’utilizzo delle tecniche di analisi tridimensionale del movimento e di neuroimmagine per lo studio dei meccanismi che sottendono l’organizzazione del movimento. I suoi studi più recenti sono per lo più basati sullo sviluppo di nuovi e sofisticati esperimenti che impiegano l’analisi del movimento e altre metodologie per studiare il comportamento e la comunicazione nelle piante. I suoi risultati più importanti includono la dimostrazione che le piante, anche in assenza di un cervello, sono in grado di percepire e valutare le caratteristiche fisiche degli elementi esterni al fine di poter “pianificare” un movimento funzionale al raggiungimento di un obiettivo. Aprendo così una nuova visione per lo studio delle capacità cognitive, affrontato sia dalla prospettiva animale sia vegetale (neurale e non neurale) che offre una visione più integrata dell’evoluzione dei processi cognitivi e delle interazioni ecologiche che contribuiscono a modellarli.
La sua ricerca è stata finanziata da vari programmi e fondazioni internazionali e nazionali. Ha pubblicato oltre 300 lavori su riviste internazionali con revisione tra pari (citazioni totali > 14000, indice H 62).