
A Vancouver si è tenuta la 32ª International Cartographic Conference (ICC2025)
Si è svolta presso il Vancouver Convention Centre la 32ª International Cartographic Conference (ICC 2025), intitolata Mapping the Future: Innovation, Inclusion, and Sustainability, ospitata dal Canadian Institute of Geomatics (CIG).
Questo terzo apuntamento in Canada (dopo Ottawa nel 1972 e nel 1999) e il sesto in Nord America, è un’occasione storica per riunire le migliori menti della cartografia e della GIScience in una cornice internazionale.
La conferenza ha celebrato i 20 anni dall’espansione delle mappe online in formato digitale, evidenziando come la sinergia tra tecnologia informatica, comunicazione digitale e scienze geografiche (GIScience) abbia trasformato profondamente l’uso e il valore delle mappe nel mondo contemporaneo.
L’obiettivo è stato quello di promuovere un dialogo aperto tra tradizione e innovazione, con particolare attenzione alla inclusività e alla sostenibilità delle pratiche cartografiche.
Durante la conferenza, si è svolto il workshop “Spatial Representations and Thinking in Navigation – A Cognitive Perspective”, organizzato da Toru Ishikawa della Toyo University, all’interno dei pre-conference workshop.
All’interno di questo contesto, due ricercatrici del Dipartimento di Psicologia Generale – Università di Padova sono intervenute con contributi di rilievo:
- Chiara Meneghetti - Navigating and Learning Space: Individual Strategies and Cognitive Abilities in Action
- Laura Miola - Advancing Knowledge on the Relationship between GPS Use, Navigation Abilities and Strategies
All’interno della conferenza risulta di rilievo l’intervento:
- Veronica Muffato - How feelings affect map learning: The role of positive and negative emotions in spatial memory
La partecipazione del Dipartimento di Psicologia Generale all’ICC 2025 ha permesso di:
- far dialogare la psicologia cognitiva e cartografia moderna;
- valorizzare il contributo scientifico accademico nelle aree dell’apprendimento spaziale e della navigazione;
- inserirsi in una rete internazionale di ricerca, formazione e innovazione.
Una esperienza internazionale e stimolante, che guarda al futuro della cartografia come ponte tra tecnologia, cultura e benessere cognitivo.