Il Dipartimento dà il benvenuto a Tommaso Feraco

Sono uno psicologo e un ricercatore appassionato e mi occupo principalmente di differenze individuali. La mia carriera da ricercatore nasce con un progetto di alto apprendistato in collaborazione con una start-up che mi ha portato ad appassionarmi delle competenze trasversali (o soft skill), della loro misurazione e del loro sviluppo, specialmente in ragazzi e ragazze di scuole secondarie. L’innovatività, l’impatto e, soprattutto, le sfide legate a questo ambito, come la carenza di framework definiti e le difficoltà di assessment, sono state e sono tuttora spinta motivazionale ad andare sempre più a fondo e ricercare nuove soluzioni per ampliare ciò che conosciamo a riguardo e migliorare il modo in cui proviamo ad acquisire queste conoscenze. Il bisogno di spingersi oltre, in un territorio pressoché inesplorato nel dipartimento, mi ha portato a sviluppare un ampio network di conoscenze esterne e a sviluppare fruttuose collaborazioni con professori come Christopher J. Soto e Samuel Greiff (entrambi impegnati con l’OECD sul tema delle competenze trasversali) e più di recente Nathan W. Hudson. In parallelo, il mio interesse si è esteso alla psicologia geografica, che mira a definire e comprendere l’associazione tra i tratti psicologici delle persone e l’ambiente che li circonda con un’ottica anche evoluzionistica. Tutto questo però non sarebbe possibile senza preziose competenze e interessi statistici, da questioni di misura all’uso e comprensione di nuovi modelli sempre più adeguati ai dati di natura psicologica.
Per quanto cerchi di mantenere un buon rapporto lavoro/tempo libero, quest’ultimo non è mai abbastanza, ma mi piace usarlo per stare con le persone più care, leggere e, da qualche anno, provare suonare (male) il piano da autodidatta.