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La Corsa: un viaggio tra partenze, ripartenze e traguardi
La velocista dei record Emma Maria Mazzenga sarà ospite dell’insegnamento di Psicologia della Personalità e delle Differenze Individuali

Venerdì 5 dicembre 2025, dalle 10.30 alle 12.00, in Aula A (Psico 3)
Emma Maria Mazzenga - La Corsa: un viaggio tra partenze, ripartenze e traguardi

All’interno dell’insegnamento di Psicologia della Personalità e delle Differenze Individuali (corso di studi in Scienze Psicologiche Cognitive e Psicobiologiche), studenti e studentesse affronteranno una nuova sfida: intervistare Emma Maria Mazzenga, la velocista italiana che detiene record europei e mondiali nei 60, 100 e 200 metri piani.

Per preparare l’intervista, dal titolo “LA CORSA: UN VIAGGIO TRA PARTENZE, RIPARTENZE E TRAGUARDI”, un gruppo di studenti e studentesse, supervisionati dalla professoressa Chiara Meneghetti, si è impegnato nell’individuare e selezionare le domande, coinvolgendo i compagni del secondo anno. Hanno inoltre preparato materiale video e audio e definito l’intero palinsesto per la gestione dell’evento, applicando alcune nozioni di tecniche d’intervista.

Le domande spaziano dalle motivazioni legate alla corsa, ai vissuti e alle strategie nelle gare, fino ad aspetti legati alle abitudini di vita quotidiana. Non mancheranno approfondimenti su temi di personalità, come disposizioni individuali, autodeterminazione e riflessioni su altre tematiche psicologiche.

L’evento è aperto a tutti gli studenti e le studentesse dell’Università di Padova, nonché agli appassionati di sport e salute.


Emma Maria Mazzenga: La Velocista che Ridefinisce il Tempo

Emma Maria Mazzenga, nata a Padova nel 1933, non è semplicemente un'atleta; è un fenomeno sportivo e un affascinante caso di studio scientifico che sta riscrivendo le regole dell'invecchiamento attivo. Ex professoressa di chimica, la sua vita è la dimostrazione che la passione, unita alla disciplina, può sfidare e superare i limiti imposti dall'età anagrafica.

Dopo aver praticato atletica leggera negli anni Cinquanta, mentre frequentava l'Università di Padova, interruppe l'attività per dedicarsi alla famiglia e all'insegnamento. La vera svolta, tuttavia, arrivò nel 1986, quando, a ben 53 anni, decise di tornare in pista, spinta dalla riscoperta della categoria Master. Da quel momento è stata protagonista di un'escalation di successi che l'ha vista competere nelle categorie Senior Femminile (SF) dai 70 anni (categoria SF70) fino ai 90 (SF90).

Il suo palmarès è a dir poco sbalorditivo: vanta 11 titoli mondiali, 31 titoli europei e oltre 115 titoli di campionessa italiana master. Ma l’aspetto più stupefacente della sua carriera agonistica sono i suoi record mondiali, in continuo aggiornamento anche oltre i novant'anni. Nella categoria W90, ha stabilito primati che ridefiniscono il concetto di velocità per la sua fascia d'età, dominando le gare di sprint come i 60, 100 e 200 metri piani. Recentemente, ha fatto notizia per aver abbassato notevolmente il suo stesso record mondiale sui 200 metri indoor W90, dimostrando una capacità di miglioramento eccezionale. A giugno 2024 ha corso i 200 metri all'aperto in 50” 33 superando il suo precedente primato di oltre un secondo.

L'eccezionalità delle sue performance l'ha trasformata in un oggetto di studio per università in Italia e all'estero. I test hanno rivelato dati sorprendenti: le sue fibre muscolari sono state paragonate a quelle di una persona sana di circa 70 anni, il suo flusso sanguigno e l'ossigenazione dei muscoli sono risultati pari a quelli di una ventenne. Queste caratteristiche fisiologiche abbinate a uno stile di vita regolare e non sedentario, sostenuto da autodeterminazione e obiettivi sportivi, la rendono un esempio di successo,  dimostrando l'importanza di cogliere le sfide importanti per sè e trovare le strategie per affrontarle migliorandosi giorno per giorno. 

La storia di Emma Maria Mazzenga è la prova che non è mai troppo tardi per porsi un obiettivo, anche se si tratta di correre più veloci del tempo.

 

Locandina dell'evento